L'ARTE DI ACCORGERSI

 

laboratorio di sguardo con spettatrici e spettatori 

per Festival, rassegne e/o singoli spettacoli di teatro e danza




cosa

Quando guardo cosa guardo e soprattutto come guardo?

Ecco un breve percorso per accorgerci che il modo in cui guardiamo e nominiamo le cose cambia le cose.

Per «guardarsi guardare», direbbe il filosofo.

L’oggetto da incontrare: alcuni spettacoli, molto diversi tra loro.

Guardarli e raccontarli.

Separando il più possibile quello che si percepisce con i sensi dalla propria opinione: allenandoci con concreta semplicità a distinguere descrizione, commento personale e analisi.

Attraverso una grande quantità di esempi (dalla Storia del teatro e della danza, delle Arti visive e della Letteratura), alcuni esercizi di sguardo e di scrittura e molti dialoghi cercheremo di divenire spettatrici e spettatori (e più largamente, cittadine e cittadini) un po’ più consapevoli dei pre-giudizi (estetici et ultra) che regolano, spesso in maniera automatica, il nostro rapporto col mondo, non solamente quello strambo della scena.

Proveremo ad allargare la nostra ricezione estetica affiancando ai sacrosanti gusti e reazioni personali una più consapevole attenzione ai linguaggi, alle poetiche e alle correnti artistiche in cui le opere che incontreremo si inscrivono, specificamente nel percorso delle artiste e degli artisti che le creano e, più largamente, nella Storia delle arti.

Non è richiesta alcuna competenza specifica, solo la curiosità e la voglia di interrogarsi sui gesti elementari e decisivi dello sguardo e del linguaggio e su come essi creino il reale.

Guardare, raccontare, accorgersi: si tratterà, in definitiva, di cercare quella diminuzione di sé che sola permette al mondo di rivelarsi.

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Dal 2021 il laboratorio è stato una o più volte realizzato a:

  • Forlì - con e per Accademia Perduta/Romagna Teatri
  • Faenza (RA) - alla Casa del Teatro con e per il Teatro Due Mondi e a Palazzo Milzetti con e per la Compagnia Iris
  • Ferrara - con e per Teatro Nucleo
  • Rovigo - al Festival Opera Prima con e per il Teatro del Lemming
  • Rimini - al Festival Voci dell'Anima con e per il Teatro della Centena
  • Bologna - al Festival La Campeggia FS con e per Paleotto11
  • Melissa (KR) - al Festival Ra.Me. Le Radici del Mediterraneo con e per Teatro Ebasko
  • Pordenone - al Festival L'Arlecchino Errante con e per la Compagnia Hellequin


come

numero, durata e contenuti specifici degli incontri sono variabili

durata standard (ma liberamente modificabile): 3 incontri di 1,5 / 2 ore ciascuno


per chi 

max 25 giovani e adulti  


esigenze tecniche 

- un videoproiettore

- uno spazio sufficientemente silenzioso, se possibile almeno un po' oscurabile e confortevole

  

ideazione e conduzione

Michele Pascarella
critico e studioso di teatro, danza e arti visive
curioso di altre arti
ufficio stampa e comunicazione di progetti artistici e culturali
camminatore 
bio ]

 

info e contatti 

346 4076164 michelepascarellateatro [at] gmail.com